Con il lancio del nuovo quaderno di lavoro dal titolo “Diamoci voce: verso la cima di una nuova libertà di espressione”, i membri del Parlamento Universale della Gioventù (PUG) sono pronti a intraprendere una nuova tappa del loro cammino, che li porterà in agosto 2022 a Quito (Ecuador).
Dopo avere lavorato sul tema del perdono e del processo decisionale condiviso come elementi imprescindibili per valutare la qualità delle nostre relazioni interpersonali, i giovani “parlamentari” si interrogheranno nei prossimi mesi sul mondo delle reti di comunicazione, per individuare insieme quale sia il percorso attraverso cui è possibile raggiungere la vera meta di ogni atto comunicativo: la comunione autentica.
Per fare ciò hanno intrapreso in questi giorni una vera e propria scalata, guidata da dodici autorevoli “sherpa”, grandi testimoni della vera libertà di espressione: Abdul Ghaffar Khan (Badshah Khan), Alberto Methol Ferré, Clive Staples Lewis, Dorothy Day, Emmanuel Levinas, Fernando Rielo, Jacques Lusseyran, Lise Meitner, Liu Xiaobo, Miriam Makeba, Sophie Scholl, Walter Tobagi. Si camminerà in cordata, passo dopo passo, anche cadendo, ma senza mai perdere di vista la relazione con i compagni di scalata, fino ad arrivare insieme a una proposta comune. Così come vuole lo spirito del PUG, questa proposta sarà frutto di ciascun membro del Parlamento, perché la riflessione procede inscindibilmente vincolata all’esperienza e all’impegno personale di ognuno. Il risultato, insieme al percorso compiuto, sarà come una mappa che i giovani del Parlamento lasceranno per ogni altro giovane che, in futuro, deciderà di affrontare lo stesso cammino.
Per scaricare il quaderno: https://www.wyparliament.org/download/5072