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Un viaggio chiamato perdono: Italia verso WYP China 2017

By 7 Luglio, 2017No Comments

Il 25 giugno 2017 a Roma si è svolta presso la sede della Gioventù Idente di via Aurelia a Roma, la giornata di preparazione per la sessione plenaria internazionale del World Youth Parliament prevista dal 6 all’11 agosto 2017 a Pechino. In Cina giovani di tutto il mondo, “in viaggio alla ricerca di chiavi per una nuova civiltà”, si confronteranno sul “perdono nelle relazioni interpersonali”.

Nella giornata di lavori a Roma, i giovani hanno iniziato a scrivere insieme il loro contributo alla “magna charta del perdono”.

Che significato ha per te la parola perdono? “Perdono & tempo/ lavoro/ decisione/aiuto/silenzio”: che ne pensi di questi termini, collegati qui alla parola “perdono”? sono pertinenti o no? quali? tutti? alcuni? che cosa ti fa pensare questo accostamento? “Perdono VS giustizia, vendetta, simmetria, occhio per occhio”: questi termini sono, secondo te, sinonimi o contrari? Ti posso perdonare per il danno che hai fatto ad un altro? Ti riesce difficile perdonare? Se sì, che cosa blocca la tua capacità di farlo? Ti è mai accaduto di essere perdonato incondizionatamente? Se sì, come hai reagito? Ti è mai capitato di subire o essere testimoni di qualcosa che abbiamo giudicato o giudichiamo imperdonabile? Ecco solo alcune delle domande su cui ragazzi di Roma e Bologna stanno riflettendo e condividendo  loro esperienze per preparare il contributo italiano al WYP di Pechino 2017.

L’avvio dei lavori è stato dato da M. Thérèse Gerstner, Chiara Scifoni, Irene Scifoni, Maura Gilart, Liwen Zhu, Jessica Marotta, Annamaria Manzú, Benedetta Petrini, Melissa Cantiano e Dario Magliacani, studenti universitari di diverse nazionalità che studiano a Roma e Bologna che hanno approfondito, anche alla luce della propria esperienza, aspetti diversi del perdono: dalla constatazione della nostra umanità ferita, all’analisi delle cause e conseguenze della nostra condizione “a terra”, al perdono come viaggio verso la più grande meta: la restaurazione del vincolo che unisce tutti gli esseri umani.

Al centro della mattinata, la bellissima e appassionata intervista con Fabrizio Carletti di “CreAtiv”. E, dopo un pranzo di delizie culinarie internazionali che non poteva mancare in una sessione di tale natura, la sessione pomeridiana con i lavori in commissioni, dirette da Taniya George, Jesús Cevallos e Daniel Cárdenas.

Nell’assemblea generale conclusiva i giovani hanno presentato la bozza del manifesto italiano su cui lavoreranno nelle prossime giornate in preparazione per la sessione plenaria di Pechino (6-11 agosto 2017).

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