«La preghiera è più che pregare», cosa significano per te queste parole? Si può pregare senza interruzione? E tu ami le interruzioni? C’è qualcosa, per te, che possa essere ostacolo alla preghiera? Che cosa?
Si sono svolti i Motus Christi per giovani e adulti sul settimo punto del codice orazionale di Fernando Rielo: «Che la vostra orazione sia continua». Ecco alcune delle riflessione di padre Jesus Fernandez Hernandez.
La preghiera è più che pregare, più che meditare e più che provare emozioni. La preghiera più che atti d’amore è uno stato d’amore. È beneficenza. Implica fede e speranza. Quando preghiamo dobbiamo dimenticare le cose di questo mondo. Non possiamo avanzare nella santità se non abbiamo una dipendenza dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo. La mente e la volontà sono due ali della preghiera. Si alzano al cuore del Padre per mezzo della fede e della speranza. Non solo Cristo ha promesso, ma ci ha dato la possibilità di salire nella nostra vita con Lui.
Si tratta di elevare la mente, la volontà a Dio, al Padre nostro celeste e in ogni fase della nostra esistenza, quando siamo bambini, adolescenti, giovani, adulti.
Nel Padrenostro chiediamo il meglio per noi e per gli altri; chiediamo di amare Lui con follia: questa è la santità. Che ci dia la fede e la speranza per poterlo possedere con l’amore di un figlio che si fa veramente bambino. Se parli troppo, non puoi ascoltare Dio! La preghiera è missione del battezzato. Si può pregare senza interruzione? Sì. Lo dice Cristo. Si tratta della preghiera di silenzio nella mente e nella volontà. Se mi vengono durante il giorno pensieri inutili, inopportuni, ossessivi, smetto di pregare per questo? No, non lo so. Quello che dobbiamo fare è offrirli a Cristo, poiché solo Lui può trasformarli: i negativi in positivi; i vizi in virtù; i pensieri sgradevoli in pensieri piacevoli. Iniziamo ad imparare a pregare dedicando un minuto al giorno, o 30 secondi, per esempio. Apriamo il nostro cuore a Dio, a Cristo. Se puoi fare oggi, a casa, un minuto di preghiera, sicuramente domani, o dopodomani, puoi fare due minuti, e ogni giorno o ogni settimana, aumentare di un minuto in più. Questo è far sì che il Regno del Padre – lo diciamo nel Padrenostro venga a noi “. Quel minuto è la grande vittoria e solvente di tutto ciò che costituisce il disordine della mente. Il minuto di preghiera spezza la catena di pensieri – a volte iniqui – che appaiono al mattino e occupano uno spazio di tempo, o ci assaltano quando siamo più occupati, e all’improvviso invadono la nostra mente, e ci sentiamo tristi, deboli, stanchi, senza sapere il motivo.
Questo minuto ogni giorno ci porta lentamente alla preghiera continua. Una volta iniziata, usando la tua libertà, non potrai lasciarla. Questi momenti di preghiera, di amore, di serenità, sono segno e condizione di salute psichica e spirituale. Basta un minuto! Pensi di poterlo fare tutti i giorni? Sei disposto o disposto a farlo?