Nella nostra residenza di Terni lo scorso 17 novembre si è svolto il primo ritiro della Famiglia Idente di questo 2024-2025, con la partecipazione di quasi 40 persone di ogni età. Un risultato inaspettato, visto che inizialmente si prevedeva un’affluenza modesta. Nonostante questo, l’incontro si è trasformato in un momento intenso di condivisione, fede e speranza, che ha trovato spazio in una casa animata da un’atmosfera di vera comunione.
Un cammino di fede per uscire dal buio
Il tema centrale del ritiro ha messo al centro la fede e la speranza, descritte come una “corda” che ci aiuta a uscire dalla caverna della disperazione. Chi si chiude alla luce divina rischia di cadere in un pessimismo orizzontale, incapace di alzare lo sguardo verso un orizzonte più ampio e luminoso. Ma il Padre Celeste ci invita a compiere uno sforzo, afferrando questa “corda” della grazia, per scoprire non solo la luce delle Persone Divine, ma anche quella terrena, che si manifesta nei colori dello spirito di chi vive credendo e sperando.
Le voci dei partecipanti
Le testimonianze personali hanno arricchito l’incontro, rendendo concreto il messaggio proposto. Una giovane donna ha raccontato: «Quando vivo nella fede e nella speranza, dentro di me regna la pace.» Un’altra signora ha invece condiviso una riflessione profonda: «Ho attraversato una depressione terribile. È una condizione che ti porta a vivere male, ma bisogna avere la forza di compiere un passo avanti: afferrare quella corda, accettare l’aiuto divino e uscire dalla disperazione. È un lavoro che devi fare tu stessa, con il sostegno di Dio.»
Un partecipante uomo ha sottolineato il legame tra fede e speranza: «Quando si vive con fede, tutto diventa più semplice. E quando agiamo con fede, la speranza segue automaticamente.»
Un’esperienza di comunione autentica
L’incontro è stato reso possibile grazie all’impegno dei membri più vicini alla Famiglia Idente, veri pilastri della comunità, che da anni contribuiscono alla sua crescita. Durante i momenti di condivisione nei gruppi, i partecipanti hanno potuto raccontarsi e riflettere insieme, alimentando un clima di sincera fraternità.
Un risultato inaspettato
Inizialmente, si era deciso di evitare il grande salone della parrocchia, prevedendo una partecipazione limitata. Ma, con il passare dei giorni, le adesioni sono cresciute, mostrando come la fede e la speranza possano davvero ispirare e muovere le persone. Alla fine, la casa della Famiglia Idente si è riempita, trasformandosi in un luogo di comunione spirituale, accompagnata dalla gratitudine per quanto vissuto.