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« Cristo, luce ». Omelia di Natale di p. Luis Casasús, presidente dei Missionari Identes

Solo un pensiero: Cristo come luce.

La luce ha due funzioni. Innanzitutto, illumina il nostro cammino, ci conduce dove non potremmo vedere o immaginare, ci presenta nuove opportunità, ci rende consapevoli di quei doni che lo Spirito Santo ci porta continuamente. Inoltre, la luce ci mostra i difetti che non abbiamo visto nella nostra vita, nonostante le correzioni, nonostante i consigli, nonostante il male che facciamo agli altri, spesso senza esserne consapevoli.

Ognuno di noi, in questo momento, faccia una promessa come i Magi, che riconobbero che Gesù era Re.

Promettiamo di non nasconderci. Promettiamo di essere intimamente obbedienti, certi che Dio ci parla attraverso il nostro prossimo, saggio o ignorante, ma sempre strumento della Provvidenza. Rinnoviamo nei nostri cuori la promessa di camminare insieme, di non difenderci, di non voler avere ragione, di diventare come questo Bambino che è arrivato oggi.

Pensiamo a quante persone abbiamo da ringraziare, a partire da nostro padre Fondatore e senza dimenticare quei fratelli o sorelle che ci sembrano meno sensibili.

Usciamo da questa Eucaristia con un cuore di bambino, vulnerabile, aperto alla sorpresa, con la speranza di chi è pronto ad ascoltare tutti, ciascuno. Gesù è il Verbo incarnato, ma il mio prossimo è la sua parola nella fragile carne di un peccatore come me e voi.