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AfricaCamerun

Notizie di allegria e speranza dalla parrocchia universitaria San Pietro e San Paolo a Soa

By 15 Giugno, 2018No Comments

Come ogni mese, pubblichiamo la lettera del padre Efrén Blanco, superiore provinciale dei missionari identes in Camerun, a tutti i benefattori della missione idente, in cui ci aggiorna sull’avanzamento dei lavori della costruzione della parrocchia di Soa e ci fa un sunto dell’attività apostolica del mese.

Parrocchia universitaria San Pietro e San Paolo – Soa – Camerun

                                                                      Yaoundé, 31 maggio 2018

Cari amici e benefattori, questo mese abbiamo per voi varie notizie.

I lavori per la Chiesa, procedono dal lato della sacrestia, dell’altare, della cappella del Santissimo e delle colonne.

Come lo scorso anno, il paese di Salteras si è mosso con il Rastrello Solidale, e ciò ci ha dato immensa allegria.

Questo mese, poi, abbiamo avuto tra noi la nostra amica Cecilia: ella conobbe i missionari identes a Istanbul, quando viveva lì con suo marito Rolando, ormai morto (come vi raccontammo in una precedente Lettera) e loro sono stati entusiasti collaboratori della nostra chiesa. Cecilia ha visitato i lavori della Chiesa ed ha partecipato alla nostra messa domenicale a Soa.

L’11 maggio, a Soa, abbiamo avuto il concerto di Pasqua con la corale di San Pietro e San Paolo: ci fu una grande partecipazione di pubblico giovane e fu di un’altezza artistica notevole. Una parte del concerto fu di pregare per la nuova chiesa, davanti al plastico architettonico. A Soa abbiamo svolto le Olimpiadi della Gioventù Idente.

A Yaoundé abbiamo celebrato un Ritiro per quei giovani che si sentono chiamati a vivere il cammino della santità in comune, come aspiranti Missionari Identes. Il 1 maggio, invece, celebrammo il giorno delle famiglie, in cui condividemmo con adulti e bambini tutto un programma di attività che comprendono un film, che poi ci serve per dialogare, dei giochi, il pranzo e la Santa Messa.

Potete contare sulle nostre preghiere e vi ringraziamo per l’interessa e per la diffusione che state dando alle nostre attività.