Alla 15a edizione della Misión Idente Ecuador, organizzata dall’Universidad Técnica Particular de Loja, amministrata dai missionari identes, partecipano 125 giovani di Loja e di altre città dell’Ecuador. Ecco la notizia
Missione Idente Ecuador inizia il suo lavoro in sette province
Aiutare le comunità a migliorare le loro condizioni di vita è la ragion d’essere della Missione Idente Ecuador (MIE), che quest’anno si svolge dal 13 al 21 settembre con la partecipazione di 125 giovani tra i 18 e i 35 anni provenienti da varie parti del paese. Essi intraprendono la missione in 25 zone rurali di sette province in tre regioni: Costa, Sierra e Amazzonia.
Le dinamiche si svilupperanno in gruppi di sei missionari, che visiteranno le comunità rurali di Loja, Imbabura, Pichincha, Chimborazo, Tungurahua, Santo Domingo e Manabí, dove ci sono persone in situazione di vulnerabilità, cioè di scarse risorse economiche. La selezione delle zone di lavoro avviene attraverso il riavvicinamento con le Diocesi di ogni provincia.
In ogni comunità si svolgeranno attività di servizio sociale e di evangelizzazione con visite a domicilio e laboratori per promuovere i valori con bambini, giovani e adulti. Inoltre, in Zambi (Zamora Chinchipe) verrà realizzato un progetto architettonico con materiali riciclabili per la costruzione di un parco giochi per bambini. E nella parrocchia di Guadalupe, nella stessa provincia, il 20 settembre, si svolgerà la Missione Medica, con attenzione alla comunità da parte degli studenti della carriera medica dell’UTPL.
Valeria Sanchez, responsabile di Mission Idente Ecuador 2019, spiega che a luglio il bando è stato lanciato a livello nazionale. Infine, 125 giovani hanno confermato la loro partecipazione. Alcuni sono studenti UTPL in modalità Presenziale e Aperto e a distanza, mentre altri provengono da città come Quito, Ibarra, Machala e Huaquillas.
Prima della partenza, giovedì 12 settembre, i volontari di MIE si sono riuniti a Loja per partecipare ad un programma di formazione su valori, relazioni interpersonali, pronto soccorso e artigianato. Hanno fatto parte anche di un’Eucaristia di benvenuto per le delegazioni di missionari provenienti da altre città, che si è conclusa con la cerimonia di imposizione di una sciarpa ai responsabili della missione.
Venerdì 13 settembre, alle 17.00 nella chiesa, la Cattedrale ha partecipato alla Messa d’invio, presieduta da Msgr. Walter Eras, Amministratore Apostolico di Loja. Alla fine dell’Eucaristia c’è stato un atto d’addio e poi si è iniziato il viaggio verso la comunità dove si deve fare volontariato.
Brayan Espinoza partecipa per la seconda volta al MIE. Studente di Ingegneria Industriale presso la Pontificia Università Cattolica dell’Ecuador – Ibarra-, vuole essere parte dell’attività di servizio e di evangelizzazione e indica che la sua motivazione è quella di imparare a servire chi ne ha bisogno, di migliorare il proprio modo di essere e di trovare risposte alla vita al servizio degli altri. Nella sua prima esperienza ha vissuto situazioni indescrivibili che afferma “mi ha riempito il cuore di pace per quello che ho potuto fare per gli altri”.
Per questa attività, organizzata dall’Universidad Técnica Particular de Loja (UTPL), dalla Gioventù Idente di Loja e dall’Istituto Id di Cristo Redentore, Missionarie e Missionari Identes, la comunità amministrativa, didattica e studentesca dell’UTPL ha offerto sostegno con la donazione di cibo e materiali, come matite, cartoni, quadri, ecc., materiali necessari per la realizzazione dei laboratori nelle comunità.
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