In diverse cattedrali, chiese e cappelle di tutto il territorio istituzionale è stata celebrata l’Eucaristia in occasione del dodicesimo anniversario del transito del nostro amato padre Fondatore, avvenuto a New York il 6 dicembre 2004. Offriamo qui una rassegna delle messe celebrate a New York, Madrid, Parigi e Roma.
A New York la messa è stata celebrata il 2 dicembre nella cattedrale di St. Patrick’s. Vi erano presenti duemila persone circa (fra missionari/e, gioventù idente, famiglia idente, amici e fedeli di tutte le parrocchie a noi affidate nelle arcidiocesi di NY e di Rockville Centre. È stata presieduta da Mons. Alfonso Cabezas, vescovo emerito di Villavicencio (Colombia), residente a NY, il quale aveva prima visitato la cappella della casa del nostro Fondatore nel Queens per chiedere la sua intercessione. Hanno concelebrato il nostro Superiore Generale e il Procuratore Generale, insieme con tutti i nostri fratelli sacerdoti di NY, oltre a due sacerdoti e tre diaconi delle nostre parrocchie. Le parole del Vescovo sono state brevi ma molto profonde, con riferimento alla “vita sacrificata, luminosa e mistica del fondatore Fernando Rielo e della sua famiglia spirituale”. Mons. Cabezas ha manifestato inoltre “la grande gioia di essere riuniti per celebrare l’ideale della santità, della fraternità e dell’uscita evangelizzatrice promossa dal Fondatore per incendiare il mondo nell’amore del Padre, per Cristo e per la forza dello Spirito Santo, accompagnati in particolare modo dalla Santissima Vergine, Nostra Signora della Vita Mistica, che era la sua devozione favorita”.
In Francia, il Nunzio Mons. Luigi Ventura, ha presieduto la messa nella nostra parrocchia di Saint Pièrre de Montmartre, a Parigi, il 3 dicembre. Ha concelebrato il nostro Presidente, P. Jesús Fernández ed era presente anche la nostra Superiora Generale, María del Carmen García, oltre ai nostri fratelli e sorelle di Parigi. Il Nunzio ha ricordato i momenti più importanti della vita del nostro Fondatore, come ad esempio quando si trovò in pericolo di morte il giorno in cui fece la Prima Comunione e il suo coraggio di non rinunciare alla sua fede. Ha sottolineato anche la sua intimità con la Santissima Trinità, cosa non comune in altri santi, come anche “l’impressionante fecondità” della sua vita, malgrado la sua malattia; e ha comparato la sua opera con l’influsso esercitato da San Martin de Tours nelle altre persone. La Santa Messa si è conclusa impartendo espressamente la benedizione papale.
A Madrid, la santa Messa è stata celebrata proprio il giorno 6, nella cripta della Cattedrale dell’Almudena. Ha presieduto la liturgia il vescovo ausiliare di Madrid, Mons. Juan Antonio Martínez Camino, accompagnato dai vicari generali di Madrid e Getafe, come concelebranti, e da altri undici sacerdoti, tra i quali tre nostri fratelli e D. Federico, responsabile delle comunità ascetico-mistiche, movimento ispirato al carisma del nostro padre Fondatore. Nella sua omelia, Mons. Martínez ha fatto riferimento alla “zagalía” (il mestiere dell’aiuto pastore), alla quale siamo tutti chiamati, affinché nessuno tra i più piccoli e deboli vada perduto, e ha sottolineato quanto le parole di Cristo ‘chi non diventerà come un bambino non entrerà nel Regno dei Cieli’ siano “molto amate da Fernando Rielo e da tutta la sua Famiglia Idente”. Un altro bel gesto è stato quello di chiedere – arrivato alla cappella – di andare a pregare davanti alla tomba del nostro Fondatore, come anche la richiesta, fatta espressamente alla nostra Superiora Generale, di farsi lì una fotografia con lei. Finita la santa messa, le numerose persone presenti – arrivavano a 350 – si sono avvicinate alla tomba del nostro padre Fondatore per recitare il trisagio.
In Italia la celebrazione dell’anniversario è stata a Roma, in concomitanza con l’incontro nazionale della Famiglia Idente, i giorni 9 e 10 dicembre, con il Motus Christi per bambini e giovani e l’incontro degli adolescenti della Gioventù Idente. Momento culminante è stata la santa messa solenne nella Basilica di Sant’Andrea della Valle, sabato 10, alla quale hanno partecipato 800 persone circa. E’ stata presieduta da Mons. João Braz de Aviz, Cardinale Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata. Hanno concelebrato il nostro Presidente e i nostri fratelli sacerdoti, sia quelli della Presidenza sia quelli provenienti da tutta Italia, oltre a quattro sacerdoti nostri amici. Nella sua omelia, in modo breve ma cordiale, Mons. João ha ringraziato del dono che significa per la Chiesa il carisma del nostro Padre Fondatore, mentre esortava tutti i presenti a chiedere la sua intercessione. La santa messa è stata celebrata in un clima familiare con il segno dell’infanzia, per la presenza di sessanta chierichetti delle nostre parrocchie di San Matteo e San Bartolomeo, i quali hanno ricevuto la benedizione del cardinale. Prima della benedizione finale, il nostro Presidente ha ringraziato con parole cordiali il cardinale per la sua missione di pastore che guida le congregazioni religiose al Padre Celeste; ed ha aggiunto che lo avevano colpito profondamente le sue parole, sia quelle riferite al nostro Padre Fondatore, che quelle rivolte ai bambini presenti in basilica. Ha ricordato che il grande innocente della storia, Gesù Cristo, è con noi, dentro di noi, e che chiunque lo amerà e lo accoglierà diventerà un tabernacolo.