“Ogni essere umano è a immagine e somiglianza dell’eucarestia. E come l’eucarestia fa parte della nostra vita, così voi. La nostra missione è quella di rimanere con voi”.
Con queste parole caldissime e appassionate rivolte ai tanti amici di Atessa presenti alla celebrazione eucaristica al convento di S. Pasquale, venerdì 12 maggio, p. Jesús Fernández Hernández, presidente dei missionari e missionarie identes, ha concluso le due settimane di visite a varie città italiane, dal sud al nord della penisola: da Torino a Genova, Milano, Busseto; da Arpino ad Atessa.
«È stato per noi un momento davvero importante. – raccontano anche le missionarie di Torino – Ci ha molto commosse la paternità che ha mostrato p. Jesús, Presidente dell’Istituto, nei nostri confronti facendoci visita il 4 maggio e siamo state incoraggiate nell’apostolato e nella perseveranza e fedeltà alla nostra missione. Lo ringraziamo il Padre per averci concesso uno spazio di cielo». In occasione della visita apostolica, p. Jesús ha anche avuto modo di salutare e ringraziare il parroco di Santa Monica dove risiedono le missionarie da settembre di quest’anno.
Le visite alle diverse comunità, alla famiglia idente, agli amici che aiutano e condividono un cammino insieme ai missionari, sono state segnate dal grande messaggio della santità che è vivere e trasmettere il vangelo, come dice sempre p. Jesús. “È vero, non si può amare senza soffrire. La croce fa parte dell’amore. Ogni crisi può essere una trappola o un trampolino. La grazia trasforma ogni trappola in un trampolino, opera un salto nella nostra vita. A noi spetta non abbracciare la croce, ma stenderci su di essa in questo cammino che compiamo insieme”.