La città di Santa Cruz della Sierra fu la sede del campeggio nazionale della Gioventù Idente boliviana, che ebbe luogo dal 6 al 13 di gennaio 2019. Un luogo molto bello, in mezzo alla natura, chiamato”Città dell’Allegria”, ospitò i 78 giovani provenienti da La Paz, da Sant’ Ignazio, dalla stessa Santa Cruz, dalla Slovacchia e dalla Francia; molti di loro avevano lavorato per settimane per coprire le spese del campeggio , e potervi partecipare.
Le giornate scorrevano veloci tra piccoli corsi di scultura in plastilina, di cucina, di primo soccorso, di taichì,dipittura su tela e di intaglio di matite, tra gli altri. Si tennero anche alcuni seminari di formazione, ed ogni sera ci riunivamo tutti attorno al fuoco per condividere con gli altri i nostri talenti ed i nostri sforzi in piccole veglie artistiche chiamate “inno al fuoco”.
Una delle attività più attese era la marcia. Un giorno visitammo le Colline di Arena, un luogo turistico molto bello e con viste spettacolari. La camminata durò molte ore, però ci diede grandi lezioni di vita giacchè affrontammo tutte le inclemenze del tempo: caldo, pioggia e un po’ di freddo. Fu una passeggiata indimenticabile.
Per concludere il campeggio, si realizzò un seminario del PUJ (Parlamento Universale della Gioventù) dal titolo “Pace in costruzione”, in cui, ricordando grandi personaggi della storia come Gandhi, Antonio Gaudí, Madre Teresa di Calcutta e Fernando Rielo, si misero insieme la narrativa, il teatro, il ballo e la poesia per presentare opere e proposte promotrici di pace.
Per iniziare e concludere ogni giornata, si cantava l”inno alla bandiera”. Tutti tornammo a casa con l’ultima strofa di questo canto stampata nel nostro cuore: “Il campeggio non finisce, perché in noi resterà il pensiero che in questi giorni ha guidato il nostro agire. Cammineremo nella vita, cammineremo verso un più”.