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Gioventù idente

Corso di Volontariato Idente Missionario in La Cabrera (Madrid)

By 6 Aprile, 2019No Comments

Il volontariato idente nasce per le molteplici attività a cui devono dedicarsi le missionarie ed i missionari identes nelle loro missioni e per il desiderio dei giovani della nostra associazione Gioventù Idente di dare il meglio di sé. Basandoci su ciò che ci ha insegnato il nostro Fondatore, Fernando Rielo: “non si può negare a nessun essere umano di fare un bene di cui si crede in grado”, il nostro volontariato è aperto a tutti igiovani, cattolici, credenti di qualunque religione, o non credenti, a condizione che abbiano una rispettosa onestà. Il corso si è svolto, nella bellissima cornice del Convento di Sant’Antonio de La Cabrera, nella Sierra Nord di Madrid, nel fine settimana dal 15 al 17 marzo. Hanno partecipato vari giovani che desiderano collaborare nei progetti che portiamo avanti, noi Missionarie e Missionari Identes in America del Sud, Asia e Africa. I giovani provenivano dall’Italia e da varie città della Spagna.

Il corso iniziò con una presentazione generale dei progetti che si stanno portando avanti nelle missioni identes, nei tre continenti citati, condividendo poi le motivazioni e le aspettative dei volontari.,

Il sabato fu dedicato ad esporre i progetti dell’India, dell’Oriente boliviano, di Iquito (Perù) e del Camerun.

In India, attraverso un progetto di formazione integrale di giovani donne, e un collegio di bambini; nella Bolivia orientale (Santa Croce della Serra, Sant’Ignazio e San Miguelito), nel sostegno scolastico di cinque grandi collegi, in attività di laboratori e di formazione spirituale di ragazzi e giovani. Sonia, volontaria di Madrid che è stata lì quattro mesi, espose la sua esperienza vissuta e, nel riassumerla disse:”Sono tornata con il cuore più grande”.

Dalla Bolivia “voliamo” a Iquito, capitale della selva amazznica peruviana, dove, dall’anno scorso si sta portando avanti un progetto di “Umanizzazione della medicina”. E’ diretto dalla dottoressa Susana Geretcher, che vuole che i suoi studenti dell’Università Europea di Madrid, in collaborazione con la Fondazione Quirón, completino la loro formazione medica attraverso l’esperienza che lì acquisiranno. Questo progetto sviluppa programmi di educazione alla salute, sia a Iquito che in varie altre comunità, che sorgono lungo i grandi fiumi della zona, affluenti del Rio delle Amazzoni. Da parte della nostra Istituzione, è la missionaria idente e medico, Mª Carmen Orts Poveda, colei che preparò la strada perché la loro esperienza fosse la più arricchente possibile. Mª Carmen conta su un’esperienza di 29 anni, in cui ha lavorato lì come medico, prima in San Paolo di Loreto, curando, insieme ad un’altra missionaria medico, Pilar Bandrés, i malati di lebbra, e poi nell’ospedate di Iquito, sviluppando come pediatra una unità di reidratazione orale per abbassare l’alto indice di mortalità infantile.

Due studentesse che parteciparono al corso lo scorso anno, Lucía e Ivonne, raccontarono con emozione le loro esperienze personali de il magnifico lavoro in equipe che avevano potuto fare. Proiettarono un video che raccoglie una sintesi del loro lavoro di educazione alla salute, attraverso laboratori semplici, come quello che insegna a lavarsi le mani o a curare l’igiene orale, ma molto efficaci per evitare delle malattie.

La giornata si concluse con l’esposizione della missione del Camerun, con il progetto di lavoro con i bambini e con i giovani universitari in Yaoundé e Soa.

Il tutto fu intercalato da aspetti pratici che l’esperienza di molti volontari ci ha insegnato, e con una riflessione, fatta insieme ai giovani, sulle condizioni che un volontario debe avere, sui suoi atteggiamenti e sulle sue attitudini, e sul modello pedagogico che sviluppiamo, centrato su Gesù Cristo e sul suo modo di trattare le persone.

La conclusione è sempre la stessa: il 100% dei volontari dichiara di ricevere molto più di quello che dà.