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Cultura

E’ iniziato con successo il corso Mistica e Psichiatría della Fondazione Fernando Rielo e la UIMP di Valencia, Spagna

By 19 Settembre, 2017Novembre 18th, 2017No Comments

Dal 18 al 20 di settembre si sta svolgendo il corso “Mistica e Psichiatria” organizzato dalla Fondazione Fernando Rielo e dall’Università Internazionale Menéndez Pelayo della sede di Valencia, Spagna; è la quarta volta che la FFR organizza un seminario in questa sede.

Il presente corso affronta i distinti aspetti implicati nella relazione tra la mistica e la psichiatria, cioè, il contributo della psicoética di Fernando Rielo, il mindfulness, il binomio spiritualità-psicologia, la relazione tra San Giovanni della Croce e la sua influenza sulla psicopatologia, le terapie dello spirito, il fatto religioso, e la relazione tra nevrosi e coscienza secondo la prospettiva di Fernando Rielo.

Tutti questi aspetti saranno affrontati, tra gli altri, da esperti come il presidente della Fondazione Fernando Rielo, Jesús Fernández Hernández; la direttrice dell’Aula di Pensiero della FFR e professoressa dell’UAM, Juana Sánchez Gey; la psichiatra e professoressa dell’U. Abat Oliba CEU, Mar Álvarez Segura; l’oncologo e presidente della Fondazione V. Frankl, José Luis Guinot; lo psicologo e professore dell’U. Abat Oliba CEU, Martín F. Echavarría; il decano della Facoltà di Teologia San Vicente Ferrer, Vicente Botella ed il presidente della Scuola Idente, José María López Sevillano.

All’inaugurazione, Jesús Fernández Hernández ha affermato che “bisogna parlare di malattie fisiche, psichiche e spirituali, ma con un “sguardo dall’alto”; cioè, da un modello assoluto, ben formato, presente costitutivamente nello spirito”. Ecco perchè bisogna superare il riduzionismo organicista e materialista della psicoanalisi freudiana, dunque – continuò dicendo – “Freud non si rende conto che ogni frustrazione dell’essere umano procede, secondo Fernando Rielo, dalla tendenza egótica dello spirito che può essere curato solamente con il patrimonio genetico che lo definisce.”

Da parte sua, Juana Sánchez-Gey ha parlato della psicoetica come potenziatrice di una salute integratrice della persona e Mar Álvarez della confusione che si dà oggigiorno tra mindfulness e orazione contemplativa, in un mondo di super- stimolazione e di narcisismo, nel quale l’individuo è uno sconosciuto persino a se stesso. La prima giornata è terminata con una tavola rotonda dal titolo “Spiritualità e Psicologia” nella quale varie giovani ricercatrici dell’Università Abat Oliba-CEU hanno affrontato il tema applicandolo alla violenza domestica, all’immigrazione e alla privazione della libertà, a partire dal contributo, tra gli altri, dei Padri del deserto, dell’ospitalità cristiana e della logoterapia di Víktor Frankl.